La natura corregge l'errore della pillola rossa.
Le donne hanno una data di scadenza; il menarca, la prima mestruazione all'età di 11 anni, inaugura la femminilità; il cronometro avvia il conto alla rovescia che si ferma a 28 anni; la pubertà la rende rigogliosa, bella, soda; A 28 anni inizia il declino con la diminuzione degli ormoni progesterone, mentre la menopausa inizia tra i 45 e i 50 anni.
Si rischia un gioco di fortuna/caso quando si rimanda la maternità e il matrimonio a dopo, quando si progetta di sposarsi dopo aver raggiunto il successo professionale, quando gli uomini non sono più interessati perché i loro ovuli stanno finendo, invecchiando e non nascono, essi maturano solo perché vengono prodotti una sola volta, quando si formano in numero definitivo nell'utero della madre, quando sono ancora feti, e le persone non sanno che viene rilasciato un solo ovulo una volta al mese, riducendo quella riserva fissa che non si riproduce. né aumenta dopo la nascita della bambina.
La donna è cronologica e il tempo è una sentenza definitiva. Pensaci adesso.
Le donne occidentali prendono in giro le famiglie orientali come quelle in Cina, Russia, Bulgaria, che spingono le loro figlie a sposarsi prima dei trent'anni; le ragioni sono fisiologiche, non culturali, non religiose e non dovute alla tradizione o alla cultura: la domanda è semplicemente logica.
