sábado, 26 de outubro de 2024

Matrimoni hollywoodiani instabili

Matrimoni hollywoodiani instabili

Mi sono sempre chiesto, più di cinquant'anni fa, perché le mie coppie preferite di Hollywood si sono lasciate?

Sapevo dell'esistenza dei contratti nuziali, di veri e propri grandi spettacoli per promuovere film, di restrizioni contrattuali su tutto, dalla dieta, al controllo del peso, al controllo del taglio dei capelli, all'indirizzo di casa, al tipo di case, alle feste e celebrazioni, niente era naturale, né davvero tutto era parte dello Star System, sì, non ero ingenuo, ma c'erano delle eccezioni, credevo.

Ma c’è una questione freudiana fondamentale, gli artisti hanno un difetto congenito che li rende diversi dagli avvocati, dagli ingegneri, dai soldati, hanno un’ipersensibilità alla bellezza, al desiderio di soddisfazione edonistica, incapaci di progettare qualsiasi cosa, tutto è piacere nella tua mente, tutto è estetico, tutto è vanità, immagino quanto sia difficile gestire un cast artistico con l'estrema superficialità mentale di una persona la cui mente vede il mondo come qualcosa di cui godere senza limiti, solo i sensi.

Poi presto si stancano e si annoiano della routine, vogliono sempre essere visti e lodati, notati e adorati, e nulla è in grado di soddisfare i loro desideri illimitati, gioielli, case, vestiti, interventi chirurgici e procedure estetiche come può fare Michael Jackson. cambiano anche a memoria, nulla può essere limitato dalla bellezza e dalla vanità, nulla può impedire loro di esacerbare la ricerca del piacere, unico obiettivo dei narcisisti e dei vanitosi.

Quando gli dai tanto denaro e potere allora ti rendi conto chiaramente della dimensione dell'aberrazione e questa è solo la punta dell'iceberg della vanità e della pretesa, illimitata, ingestibile, incommensurabile, senza limite tra follia e fantasia indistinta dalla realtà, psicosi da insensibilità e mancanza di empatia, l'emozione esagerata e superflua capace di piangere per un bambino o un cucciolo abbandonato, tutto è emozione, niente al di fuori dell'emozione, semplicemente la voglia di vivere sempre con l'adrenalina e il polso accelerato. Per loro solo l’ostracismo e il disprezzo sono capaci di distruggere le loro vite.

Sono suicidi anomici, senza pianificazione e senza equilibrio finanziario ed emotivo, la loro vita è un'eterna tempesta, un calderone di emozioni che ha bisogno di rimanere acceso per sempre, e nemmeno la vecchiaia può fermarlo, né il decadimento né la realtà possono interrompere la loro traiettoria in verso la fine.


Roberto da Silva Rocha, professor universitário e cientista político

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